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Pagina "Italia giallabianca".
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Italia, da nord a sud pedalando per altre vie.
Tutto nasce dalla lettura degli Psicoatleti (Enrico Brizzi) e de La mia bici va a Potassio (Albano Marcarini) di cui si consiglia vivamente la lettura. Le idee alla base dei due testi sono molto interessanti e stimolanti e, dopo la loro lettura, viene partorita l’idea che le miscela entrambi: attraversare in bicicletta lo stivale dalla punta più a nord (Vetta d’Italia, Trentino alto Adige) a quella più a sud (Isola delle Correnti, Portopalo di Capo Passero, Sicilia) viaggiando soltanto per strade gialle e bianche, così come riportano le carte del Touring Club le strade provinciali e comunali, insomma quelle minori. Il tutto coinvolgendo chiunque voglia lungo la strada, purchè motivato con gli stessi principi di colui che ha pensato tutto questo, Andrea De Gruttola, classe 1974, da Avellino con trapianto lombardo e, per spirito di completezza, con furore aggiunto (tanto per non tradire il luogo comune).
Queste le regole di base, nessuna pianificazione maniacale, tutto molto intuitivo sebbene con un binario immaginario da cui non spostarsi troppo. Ovviamente i mezzi in rete, i social, sito internet del nostro, saranno i punti nei quali ritrovarsi e trovare le info in tempo reale del percorso, della posizione della “carovana” e delle tappe fatte e da fare. Lo spirito insomma non è quello di una gara ciclistica, tutt’altro; l’idea è coinvolgere persone, mettere in contatto la nazione delle due ruote utilizzando il filo conduttore dell’itinerario che Andrea De Gruttola disegnerà lungo lo stivale.
Per scelta e per scartare il banale, l’itinerario sarà tracciato lungo un’immaginaria linea ad oriente, lungo il crinale dell’appennino dopo avere attraversato le Alpi dalla Vetta d’Italia fino a Bassano del Grappa. Per poi rientrare sul Tirreno poco prima dello sbarco in terra sicula da cui poi proseguire leggermente spostati nell’entroterra fino alla punta sud, di fronte all’isola delle Correnti a qualche chilometro da Portopalo. Si è volutamente evitato di viaggiare per i soliti itinerari noti e stranoti (come il Chianti ad esempio) proprio per portare a conoscere un’Italia minore, lontano dalle rotte turistiche di massa e perciò anche più selvaggia e aspra, un’Italia che nel gesto sublime della pedalata riporti tutto il suo stupore al livello più essenziale possibile e lasci, in chi l’attraverserà, una dimensione che le renda giustizia oltre ogni aspettativa.
L’entusiasmo che soggiace alla cosa è straordinario non tanto per il contenuto ciclistico, pure da non sottovalutare ma piuttosto per il lato umano; quasi un’invocazione alla conoscenza, l’unione dei percorsi in strada come metafora potente di quelli esistenziali. Non per forza per chilometri e chilometri ma anche solo per un’ora come pure soltanto per un incontro a sera per cenare tutti insieme. Non è un viaggio per sboroni o fanatici del mezzo: è un viaggio per persone che hanno avuto modo di far entrare la bicicletta nella loro vita in modo discreto, senza troppo rumore, con onestà e giudizio, non tanto tesi verso l’ultimo ritrovato tecnologico ma verso lo spirito potenziale che questo straordinario mezzo porta con sé.
Maggiori dettagli seguiranno nei prossimi giorni, unico dato certo la partenza:
domenica 5 agosto dalla località Predoi.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a questa pagina, oppure all’account FB di Andrea De Gruttola o ancora a suo sito internet o direttamente al suo indirizzo email: adgruttola@gmail.com
Un grazie speciale va a Gennaro Capone e Dora Carapellese per il loro incondizionato appoggio all’organizzazione della rete informativa di questa iniziativa.
State sintonizzati, ci divertiremo davvero.
Andrea De Gruttola
>>torna a casa...
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Clicca sull'itinerario per avere i dettagli.
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On-line dal 28 gennaio 2007 | credits: Andrea De Gruttola | contatti | disclaimer: il materiale riprodotto è di proprietà dell'autore e di tutti coloro che, opportunamente citati, abbiano fornito il consenso all'utilizzo. |
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