Storia della mia gente

Edoardo Nesi - 161 p. - Bompiani - euro 14,00

Data: sabato, 8 ottobre 2011 - ore 22:37

Altrochè: vincere lo Strega è riduttivo per questo cameo dello scrittore toscano. Al di là di un riconoscimento letterario che lascia il tempo che trova, l'autore riesce ad affrescare come i suoi tanto citati e riveriti autori d'oltreoceano, uno spaccato di un'Italia che agonizza, tra l'indifferenza della politica e del mero tran tran quotidiano. Il romanticismo che Nesi lascia trasudare dalle sue pagine ha davvero dell'incredibile: si passa da un rispetto infinito per i meriti storici, ad una altrettanto pena per quelli moderni, passando attraverso una parabola di decadenza che pare, a detta dell'autore, inequivocabile e ineluttabile. Che affonda radici solide nel passato e nella intrinseca natura umana. Diversa è la parabola umana di chi ha scritto perchè si percepisce comunque il molo rassicurato dal quale l'autore ha gettato lo sguardo; uno scoglio di salvezza dal quale giudicare un mare in tempesta. Ma questa è l'unica debolezza che si può davvero condannare al Nesi. Il resto è poesia, romaticismo, storicità e favola. Tutti ingredienti che spalmati tra la Versilia e l'anonima provincia toscana di Prato, contribuiscono ad esaltare ancora di più il pressapochismo e lo squallore dell'italica gente alle prese con la crisi globale. Dell'economia ma soprattutto delle coscienze.
Andrea De Gruttola