Le particelle elementari
Michel Houellebecq - 316 p. - Bompiani - euro 10,00
Data: sabato, 19 novembre 2011 - ore 18:48
E' stato un romanzo veramente impegnativo. Antesignano di rapporti dicotomici (vedi un più recente Paolo Giordano) in salsa drammatica, Houellebecq ci trascina in una spirale di depressione come veramente pochi. Lo stile asciutto e forbito, la capacità letteraria non si discute eppure resta una difficoltà nel cogliere gli aspetti che la storia dovrebbe lasciarci addosso. Nessuno scampo, nè per lo scienziato iper razionale, nè per il professore umanista tutto istinto autodistruttivo. Non si riesce davvero a prendersi ciò che serve se non per privazione; cioè, gli errori commessi dai protagonisti, ti fanno amare la vita anche nelle cose più semplici; le frustrazioni delle occasioni mancate, quelle che veramente non recuperi più, ti farebbero dedicare attenzione alle cose che riteniamo consolidate, per averne un senso rinnovato di sostanziale indissolubilità con le nostre esistenze.Insomma, certamente questo è un romanzo da leggere con spirito letterario e non certo per far sì che la lettura sia relax. Le particelle elementari è uno di quei romanzi da premio, di quelli su cui discutere e ragionare, stando sempre attenti a non cadere giù per il crinale sul quale si è messo Houellebecq a raccontare. Andrea De Gruttola
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