Il giorno in più

Fabio Volo – 287 p. – Mondadori – euro 15,50

Data: domenica, 23 marzo 2008 - ore 18:48

Fabio Volo fa veramente incazzare. Deejay, autore e conduttore radiofonico e televisivo, scrittore e chi più ne ha più ne metta. Gli manca solo la politica e lo sport e siamo al completo. Ma il vero motivo per il quale le fa girare è che questa volta colpisce al centro. È chiaro che quando un libro si legge in massimo un paio di giorni, al novantanove percento dei casi si tratta di aver ritrovato se stessi almeno in tre quarti della storia; ok, ma non è questo il caso. Qui devo essere onesto, Volo riesce a calare in maniera discreta ed essenziale una bella storia d’amore, certamente non originale, in un contesto scenografico dei meglio riusciti. La Grande Mela, quella New York ispiratrice di film dei più famosi (d’amore s’intende) che Hollywood abbia sfornato – basti pensare ad “Un amore splendido”, con Deborah Kerr e Cary Grant. Tutto comincia su un bigio tram milanese, sebbene icona della spersonalizzazione moderna delle grandi metropoli operose, che diventa luogo di incontro e custode di un embrione di sentimento che diverrà poi amore. Dopodiché si salta nel New Jersey, come detto, e qui ti ritrovi in atmosfere che ricordano il miglior Linklater con la coppia Delphy-Hawke trasportate oltreoceano. E ti appassioni, niente da dire. Un po’ perché il ritmo è sempre alto, mai scadente e prevedibile; un po’ perché Fabione riesce a scrivere bene senza scivolare nel romanzetto rosa, e neanche nel generazionale che è il tema a lui più congeniale. Detto questo, il finale ha una “prevedibilità opinabile” nel senso che tanto si può dire che lo è, scontato, tanto che no; dipende da quanto crediate sia scontato l’amore…
Pubblicata su LOGO n°4 apr 2008