Bastogne

Enrico Brizzi, Maurizio Manfredi – 202 p. – Baldini Castoldi Dalai – euro 22,00

Data: mercoledì, 18 aprile 2007 - ore 22:53

Che accoppiata. Questa volta facciamo un’eccezione, parlando di una graphic novel piuttosto che di un vero e proprio romanzo. Fatto saldo il fatto che il tutto discende con totale devozione strutturale e letteraria dall’omonimo capolavoro social-eversivo dell’Enrico nazionale di qualche anno fa. Per carità non chiamatelo fumetto. Per l’occasione, il papà di Alex e Heidi, si fa affiancare dalla visionarietà di un genio del fumetto italico, il Manfredi appunto, che dà forma e sostanza ai quattro cavalieri dell’apocalisse nizzarda che tanto c’avevano morbosamente esaltato nell’incredulità post-“Frusciante fuori dal gruppo”. Oggi li vediamo finalmente i lontani parenti dei figli di Burgess, con i loro volti e le espressioni da legare alla simpatia (sembra assurdo ma si può arrivare anche a questo) suscitata in noi dalle loro gesta distopiche. Il tratto tecnicamente variegato di Manfredi ben si presta alle ambientazioni cupe e dissolute e degradate di una Nizza dipinta come l’anticamera di un inferno post-moderno. I dialoghi sono quelli originali del romanzo e quest’aspetto aiuta a tenere fedele la traccia del seme originario. Sicuramente un pezzo da non perdere per la propria collezione visionaria, al di là di un’appartenenza al mondo fumettistico. Quest’eccezione vale la corsa.
Andrea De Gruttola
Pubblicata su LOGO n°5 mag 2007