Cento lavori orrendi

Dan Kieran - 178 p. - Einaudi - euro 11,00

Data: giovedì, 25 marzo 2010 - ore 16:8

Dan Kieran è il direttore della rivista inglese The Idler, che ha raccolto decine di testimonianze di gente disperata che ha riempito gli spazi di una rubrica sul medesimo giornale con tema: i lavori orrendi (quelli infernali, aggiunge il sottoscritto). Questo libro va letto se non altro per rendersi conto che il lavoro che si svolge (sebbene palloso e maledetto – parlo per la maggior parte dei lettori di questo articolo…) non è poi così malaccio. Per carità, meglio guardare chi sta meglio ma sapete, alle volte voltarsi indietro non è che faccia proprio così male.
E quindi si passa dal controllore di piselli deformi su nastro trasportatore al correttore di prezzi nel supermercato; dall’impiegato nell’industria di surgelati al pulitore di cessi dei pub; dal venditore porta a porta di servizi inutili all’insulsa psicologia del business motivazionale. Insomma, le figure sono tante e delle più disparate, tutte, irrimediabilmente costrette dalla vita stessa ad arrabattarsi in mezzo ad autentiche imprese pur di sbarcare il lunario. La cosa che colpisce è il livello dis-umano delle condizioni di lavoro, oltre che la paga e le mansioni proprio nello specifico. Non ci si crede di quanto si possa andare in basso con forme sofisticate di schiavismo puro in tempi moderni. Eppure ci si riesce. Kieran fa semplicemente da collettore e, sebbene lo spaccato sia limitato all’Inghilterra, state pur certi che se ne vedrebbero delle belle anche nel nostro paese.
Resta un documento di assoluta, grottesca, malinconica comicità. Anche un po’ macabra volendo. Da consigliare ai sindacalisti…
Andrea De Gruttola