Battle Royale

Koushun Takami - 663 p. - Mondadori - euro 12,00

Data: sabato, 20 agosto 2011 - ore 10:44

Il testo in questione ha sollevato l'interesse del sottoscritto per la lode tessutagli dal maestro del cinema violento per eccellenza che corrisponde al nome di Quentin Tarantino.
Premesso che il genere giapponese predilige un po' troppo lo splatter, qui l'elemento passa in secondo piano; a convincere è soprattutto il tessuto psicologico degli sfortunati personaggi del romanzo e l'eterno dilemma del mors tua vita mea qui magistralmente enucleato.
Certamente non originalissima (l'implacabile, King, Orwell etc) la trama distopica di un mondo alternativo nel quale una dittatura asiatica mette contro una ventina di ragazzi fino all'ultimo sangue, avvince per quell'inevitabile senso morboso profondamente radicato in ognuno di noi, di scoprire chi resterà vivo a discapito di innumerevoli principi morali calpestati.
Successone in giappone e plurisfruttato su altri generi (fumetti, film, videogame etc) il libro è un must per gli amanti del genere con un piede in sconfinio nel fantapolitico-fantascienza. Personalmente lo ritengo imperdibile soprattutto per la visionarietà dell'autore e di come abbia creato un mondo nel quale vengono capovolti e stravolti gli impianti che regolano il vivere civile e la pacifica integrazione tra esseri umani. L'amicizia e il sospetto generato dalla paura, l'amore e la morte, questi come altre dicotomie imprescindibili nella vita degli esseri umani, qui vengono tirati all'estremo, sezionati e analizzati come strutture che possono crollare, deboli se sottoposti alle pressioni di agenti straordinariamente persuasivi. Indubbiamente splatter didascalico e in certi punti un po' lento, sebbene questo, Battle Royale non può mancare nella libreria di un lettore "moderno".
Andrea De Gruttola