senza titolo
spedito da: giancarlo
Data: mercoledì, 16 gennaio 2008 - ore 23:54
Mi piace pensare che nel viaggio in treno verso Milano Francesco ascoltasse un brano preciso di Eva Cassidy, "Autumn leaves". Forse per ciò che mi trasmette nella sua estrema pulizia d'esecuzione: rimpianto, nostalgia forse, consapevolezza del nulla attuale. Mi piace credere ch'ella suoni ancora da qualche parte. Ho letto voracemente il tuo romanzo in poco più di 5 gg;io che non leggo mai! L'ultima lettura risale ad agosto ed è stata "Addio alle armi" di Hemingway. E' stato facile sovrappormi alla figura del tuo protagonista,vivere il suo disagio,il suo non aver amato.E' una condizione vissuta seppure vi sia una diversità di stati,Carla morta,Mina presente ma a me estranea,estranea ai miei sentimenti e che ingigantiva il congegno che mi stava stritolando.Mi chiedo se forse noi uomini ci rendiamo conto della precarietà dei nostri sentimenti.Quando stiamo lì per perdere una donna la attacchiamo con forza affinchè crolli con le sue debolezze e ci lasci uno spiraglio,una via d'uscita.Lottiamo per la convenienza dei nostri sentimenti anche se sono ridotti ai minimi termini.Tutto ciò che hai scritto è ciò che mi è capitato e come me a tanti uomini sarà capitato di rivedersi come in un film.E' ciò che uno scrittore ama di più:fare in modo che il lettore entri nelle trame e ne esca purificato,una "catarsi",come tu la chiami,ed abbia a memoria futura le persone,i luoghi,i fatti dei suoi romanzi e ne faccia sfoggio di sapere,parlandone ad altri.Insomma una bella forma di pubblicità indiretta.Provo una certa bonaria invidia nei tuoi confronti ed è un peccato che pur essendo cugini,figli di una sorella e di un fratello non avessimo avuto una vita comune,continuativa,magari confrontandoci e sdrammatizzando le piccole tragedie con le donne.Al momento sono caduto,qualcuno mi ha teso la mano,qualcun altro no.Mi faccio forza e mi rimbocco le maniche avendo sempre in testa le mie figlie Ludovica e Vanessa che come Andrea vivono un momento di smarrimento,ma ho la certezza che il loro futuro sarà piacevole.Un grosso in bocca al lupo(irpino) per il tuo prossimo impegno,e sono convinto che sarà il tuo "masterpiece". Ti bacio fraternamente, Giancarlo.
il numero imperfetto
spedito da: miry
Data: domenica, 7 ottobre 2007 - ore 15:28
ho da qualche giorno finito di leggere il tuo primo libro.
mi sono commossa leggendo immagini di grande tenerezza tra il piccolo andrea e francesco, leggendo dell' amore che non ama mai come vorremmo noi,che sembra semplice ma non lo è mai, che non è mai abbastanza.alla fine mi ha spiazzato, così come succede al cinema, quando scopri che tutto quello che hai visto fino a quel momento erano ricordi del protagonista che ritornando al presente si congeda da te e resti inchiodato ai titoli di coda.
P.S. soldi ben spesi ;)
Da una terrazza...
spedito da: La riccia!
Data: martedì, 14 agosto 2007 - ore 10:22
La terrazza del Gianicolo ha dato corpo a tutte le emozioni che il tuo libro mi ha regalato!
Mi sono ritrovata in tutti i personaggi, li ho riconosciuti nei gesti, nei pensieri,nelle sensazioni che provavano. In ogni pagina era come abbracciare uno di loro e fargli sentire che condividevo ciò che si portavano dentro.
Purezza, profondità, umanità...hanno sfiorato la mia anima, riportando a galla sensazioni del passato che si sono incontrate con i pensieri di oggi, generando speranze per il futuro.
Il Numero Imperfetto, anche se è lì riposto su uno scaffale, mi accompagna in questi giorni lungo il viaggio, è come rileggerlo e riviverlo una seconda volta!
Grazie!
Il tuo libro
spedito da: Valeria
Data: mercoledì, 16 maggio 2007 - ore 22:39
Caro Andrea, ho finalmente finito di leggere il tuo libro. Come ti avevo già anticipato, ribadisco l'effetto che mi ha fatto nel leggerlo.
Mi è piaciuto veramente. Non lo dico tanto per dire, anzi, trovo che la tua scrittura debba essere conosciuta nel panorama culturale perchè hai talento e ti meriti una sana gloria umana.
Se così non fosse, non mollare questa passione, ma alimentala ogni giorno, vedrai che un giorno sarai ripagato.
Ho letto il tuo messaggio sul mio blog e ti ringrazio per essere passato.
Voglio fare una premessa: quando ti spedirò il mio libro non aspettarti nè una storia come la tua nè uno stile simile al tuo.
Io adoro quel libro. Nonostante tutto mi sento ancora una dilettante e pertanto devo crescere ancora molto come letterata. Mi hanno detto che è normale essere critica nei confronti di se stessi. Sarà, ma a me da molto da pensare ed è per questo che vorrei sentire pareri di persone che non mi conoscono. Quindi non essere pio nei miei confronti solamente perchè lo sono stata io.
Nell'attesa di risentirci e di attendere anche una tua recensione ti saluto.
Valeria
Il tuo libro e altro ancora
spedito da: Valeria
Data: venerdì, 11 maggio 2007 - ore 23:6
Caro Andrea, non riesco ad aspettare a finire di leggere il libro per darti una mia opinione. Lo so che non è bello recensirti a tratti, e anche se sono nel mezzo della lettura del tuo libro, desidero dirti che lo trovo stupendo, profondo, vivo e che mi tocca veramente l'anima. Sei veramente bravo a raccontare e descrivere le situazioni. Complimenti di cuore.
Se ti interessa ho un blog, vienimi a trovare ogni tanto.
Nell'attesa di risentirci ti mando un abbraccio virtuale.
Ciao Valeria
Il tuo libro!!
spedito da: Valeria
Data: mercoledì, 25 aprile 2007 - ore 16:37
Ciao Andrea!
Proprio ieri ho ricevuto il tuo libro. Ti ringrazio molto e appena lo avrò letto ti farò sapere. Adesso sono molto presa con l'editing e tutto il resto. A breve uscirà il mio libro.
Grazie per i tuoi preziosi consigli.
Nell'attesa di incontrarci, chissà, ti saluto calorosamente.
P.S.: Mi sdebiterò con te inviandoti una copia del mio libro appena ne sarò in possesso.
Ciao Valeria
Anch'io con il Filo editore
spedito da: Valeria
Data: sabato, 24 marzo 2007 - ore 16:50
Ciao Andrea.
E' da un po' di tempo che vedevo il tuo libro nel web e per caso mi sono imbattuta nel tuo sito.Purtroppo non ho ancora in mano il tuo libro, prima di tutto perchè conoscendo le mie incapacità a gestire la prenotazione tramite internet, sono sicura che invece di prenotare il tuo libro mi arriva a casa qualcos'altro. Comunque per quello credo non sia un problema, al limite mi aiuti tu, magari tramite mail ti do il mio indirizzo cosi' potresti spedirmelo.Ho letto le cinque pagine disponibili qui sul tuo sito e per quel poco che ho letto mi ha affascinato.
Come avrai notato dal titolo del messaggio, anch'io faccio parte delle nuove voci del Filo.Tra pochi giorni incomincierò a lavorare sull'editing e se le cose andranno per il verso giusto il mio romanzo uscirà a fine maggio.
Non sai quanto mi fa piacere incontrare nel web persone che hanno pubblicato col Filo, e scoprire che editano romanzi interessanti.In questo mio cammino webbiano ho incontrato anche persone che non avevano una buona impressione verso la nostra casa editrice,ma a lungo andare ho scoperto il motivo della loro negatività.Sono persone che credono che fare lo scrittore voglia dire restare fermo e aspettare che tutto gli cada addosso.Invece io credo che il bello di tutto ciò sia darsi da fare,certo, sempre con l'appoggio della casa editrice, portando avanti il lavoro che si è costruito e farlo crescere giorno dopo giorno.
Ho un sacco di idee e spero di riuscire a metterle in atto almeno la metà di esse.
Se ti interessa anch'io da poco ho creato un blog.E' semplice e senza virtuosismi come il tuo.
valeria74.splinder.com
Si intitola Bukowski era mio nonno.
Spero di non averti annoiato e nella speranza di trovarsi un giorno insieme a parlare dei nostri lavori, ti auguro una buona giornata e che la creatività non ci abbandoni mai.
Saluti Valeria
Di Profezie Di Futuro e Di Altre Sciocchezze
spedito da: Forrest
Data: venerdì, 2 febbraio 2007 - ore 14:53
Beh… è il mio turno, ora lo so.
Il tremendo e quasi meraviglioso spaccato di lucidità con cui hai previsto e disegnato, allora senza saperlo, le nostre due vite future.
Questo è quello che mi rimane, oltre all’oggettività di una storia ben costruita e ben scritta.
L’aspettare, lo sperare, il vivere intensamente, la perdita di lucidità, di dignità, a tratti. Dall’altra parte la voglia di liberarsi, di tornare indipendenti, la magia che scompare o che, forse, non è mai comparsa, la freddezza, la durezza, involontaria, la più cattiva e malvagia.
C’è tanto di reale, purtroppo.
I miei piccoli consigli di scrittore pigro e abortito, forse ancora prima di finito, già te li ho espressi di persona, a caldo.
Qui non mi rimane altro che abbracciarti, aspettando il seguito, che ho visto nascere in una casa che non ci appartiene più, ma che ci è appartenuta, almeno per un po’.
Il resto lo sai.
ZIO PAUL
USA-Svizzera-Italia
spedito da: Andrea
Data: giovedì, 1 febbraio 2007 - ore 20:12
Rispondo al primo podio di recensori.
Per Peppe "o'merecano": come te altri pare hanno ritrovato curiosità nella lettura grazie al Numero Imperfetto. Mamma mia e che onore. Chissà quanto pesa la conoscenza dell'autore...e poi, ti ringrazio per l'ammirazione ma sai benissimo che tale sentimento è perfettamente ricambiato. Ti ho sempre ammirato anch'io.
Per Cousin Daniel, che dire, leggere un tuo giudizio mi ha fatto venire una cosa allo stomaco. So che non sei di parte, sebbene il vincolo di sangue ma sai, abituati sempre a prenderci per il deretano, bè, questo spaccato serio e vissuto mi colma di un orgoglio di primo grado. Da citare il frasone: ...regalando almeno il diritto di aspettare il futuro senza troppa importanza per il passato...
Per Fra: bè, a parte spero di vederti a Roma il 16, a parte...dico che Andrea e la sua repentina felicità così perfetta e lucida e splendente è l'eccezione sublime all'imperfezione imperante nella storia. Ci voleva una redenzione; Francesco la ottiene attraverso il figlio. Tutto qua. Aspetto le altre "lettrici" e potenziali critiche. Fantastica l'immagine della fermata saltata. Bella davvero, è una fotografia.
una voce da Roma
spedito da: Francesca
Data: martedì, 30 gennaio 2007 - ore 10:52
ciao sono la romana di fede.fra ...in questo caso sono solo Fra perchè Fede non ha ancora letto il tuo libro!
E bravo!oltre alle dovute congratulazioni per aver finalmente pubblicato il tuo lavoro ti faccio i complimenti per quello che ho letto!!Mi hai tenuta incollata al libro rischiando di farmi dimenticare di scendere alla mia fermata del treno!!!bellissimi i capitoli riguardanti entrambe "le Scatole" lì ero davvero col fiato sospeso!insomma il mio voto è più che positivo! se posso permettermi di dare un giudizio completo però l'epilogo è stato un po' troppo lieto fine..non credo dipenda da te...io sono una un po' contorto/pessimista quindi vedere il piccolo Andrea di colpo diventare grande e coronare il sogno d'amore pur(quello con la luce negli occhi)che il padre non è riuscito a realizzare è stato un impatto un po' troppo forte!!!ripeto, è solo una questione di gusti...spero che ora non avrai la reazione infastidita che ha avuto il protagonista nei confronti della "saputella "che criticava il suo lavoro!!!!Davvero!il libro mi è piaciuto molto l'ho pubblicizzato, oltre che con il passaparola, portandolo in giro per treni quindi meglio di così...la prossima lettrice sarà mia mamma e poi mia sorella!!arrivevanno nuovi commenti dunque!!!!continua così....qunado esce il prossimo????^____^
ah dimenticavo!!!spero davvero di poter essere presente al tuo prossimo incontro qui a Roma!!!!
in bocca al lupo per il prossimo
spedito da: daniele
Data: lunedì, 29 gennaio 2007 - ore 12:28
il libro e' pieno di magia...e del dubbio sul diritto di meritarla e viverla. E' il racconto di un uomo contemporaneamente colpevole e vittima (come tutti); i due estremi danno forza al libro, ma non solo: ammortizzano il bello e il brutto, la colpa e la pena stesse, regalando almeno il diritto di aspettare il futuro senza troppa importanza per il passato...e per le "imperfezioni"...
Fate voi
spedito da: Giuseppe
Data: lunedì, 29 gennaio 2007 - ore 0:57
Ciao (a tutti?),
ovviamente il mio e' il primo messaggio, perche' qua sono le 6:43 PM e nel bel paese sono tutti a dormire ( o quasi). Che strano, sentirsi per qualche minuto protagonista di una persona che ho sempre ammirato; per questo se ci rifletto, le parole non mi escono. Quindi, non ci rifletto per cui non ne ho neanche la responsabilita'. Era da troppo tempo che non leggevo, forse da tre anni, guarda che coincidenza... Dopo Il numero imperfetto, la voglia mi e' tornata, e credo che questo e' il primo punto.
E' ormai un mese che ho finito Il numero imperfetto, e spero che potro' leggere presto, ancora un romanzo da Andrea, immergermi di nuovo in un mondo che rispecchia sicuramente me e molti che conosco, ma credo non solo quelli.
I miei piu' sinceri auguri Andrea,
Giuseppe
>>torna a casa...
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