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Nessuna paura
spedito da: Andrea
Data: giovedì, 15 ottobre 2009 - ore 23:50


Ce l'ho scritto sulla schiena. Non è un'incitazione al coraggio attivo, non una dimostrazione di orgoglio o di forza, no, niente di tutto questo. Significa saper reagire quando la situazione si fa difficile, a tratti drammatica. Una reazione appunto, non una becera ostentazione di incoscienza.
Mi ha sempre aiutato, nei momenti più bui, mi aiuterà anche adesso. Non perchè questo sia uno di quei momenti (intendiamoci, non ancora...) ma perchè le vedo le nuvole nere all'orizzonte. Non ho mai saputo navigare nel mare in tempesta senza bestemmiare contro gli elementi. Non sono uno di quei capitani che giocano la partita col destino in silenzio. Io no, perdio, io devo gridare. Perchè sono incazzato, questo è, incazzato nero con la vita dimmerda che ci circonda e che faccio. Questa è la verità. Non le cambierò certo io le cose, ma perlomeno, sacrosanto, non finirò a volare basso facendomi bastare la vista da una infima altezza. E non lascerò nemmeno che, per difendermi, io evada le responsabilità del dolore di una realizzazione mancata.
Non lo so perchè, ma stasera mi mancano gli amici del liceo. Quelli con i quali si organizzavano le partite di calcetto che duravano secoli; che erano l'unico momento per sentirsi parte di un disegno superiore, geometrie da imprimere ad un pallone per sentirsi realizzati. Probabilmente ho nostalgia di quella semplicità, questo deve essere. Mentre invece, oggi, sono ancora una volta, l'ennesima, a constatare come più passi il tempo più la coscienza della difficoltà dell'esistenza ci piomba addosso a esigere il nostro sangue.
Ecco perchè non bisogna avere paura, non certo per un afflato fascista; piuttosto, per salvarsi la pelle attaccando.
Senza alcuna paura, appunto.

commenti: 2

>>torna a casa...


Bè, senza dubbio...
spedito da: Andrea
Data: giovedì, 22 ottobre 2009 - ore 22:43


Vado di seconda, Zio. Perchè davvero ciò che conta è il gioco che produciamo noi, non il risultato finale. Vuoi mettere la perfezione di una stupenda giocata?
Anche se qualche volta vorremmo una gloria non limitata semplicemente ai momenti. Ma questo è un altro sport...



La dura legge del goal
spedito da: Forrest
Data: venerdì, 16 ottobre 2009 - ore 11:9


Ti seguo nella dimensione rimpianta di un campo di calcetto sereno. Con due versioni, sono sempre stato indeciso quale seguire...ora la scelta sta a te campione.

1) E' la dura legge del gol
fai un gran bel gioco però
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono
Loro stanno chiusi ma
alla prima opportunità
salgon subito e la buttan dentro a noi
la buttan dentro a noi


2) E' la dura legge del gol
gli altri segneranno però
che spettacolo quando giochiamo noi
non molliamo mai
Loro stanno chiusi ma
cosa importa chi vincerà
perché in fondo lo squadrone siamo noi
lo squadrone siamo noi



>>torna a casa...


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