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Tanti auguri.
spedito da: Andrea
Data: mercoledì, 16 luglio 2014 - ore 6:27


Gli anni (sono) struggenti, citando (e distorcendo) Bevilacqua, non mi riferisco soltanto a quelli di gioventù ma a tutti, indistintamente, ovviamente soprattutto a quelli passati.
Lo chiamano giro di boa, vale a dire: ne hai ancora quanto già fatto. Oddio, non è che sia una prospettiva entusiasmante se la coscienza del senso ti è chiara in mente, il panico allunga le braccia sempre di più oppure sei tu che ti ci avvicini perchè i muri della tua stanza si stanno stringendo l'uno all'altro. Allora si tira un bel respiro e ci si fa calmi per riflettere e prepararsi una volta che la barca punta nella direzione opposta: mi piacerebbe pensare che sarò a tanto così nei prossimi anni agli eventi simmetrici vissuti nel passato, così, tanto per dare un'occhiata; e per favore non fate quella faccia da "si guarda avanti e basta" perchè 'sta stronzata non regge più (e mai ha retto). Cerchiamo di essere onesti con noi stessi per una volta tanto. La presa di coscienza del proprio essere presente non vuol dire necessariamente un punto negativo emotivo: per quanto mi riguarda significa sapere cosa fare al meglio di ciò che è l'attuale, per non parlare del futuro. Chi sa guardarsi indietro ha una visione completa del proprio andare e non una stupida tensione ottusa verso un divenire acritico. Si pulisce e si affilano gli obiettivi in modo da non perdere più tempo in puttanate (ci sarebbe da citare Sorrentino attraverso Gambardella ma non è che bisogna arrivare ai sessanta per capire certe cose...). Invece a me piace riportare la soddisfazione di quanto fatto finora, le cose buone e quelle brutte per carità perchè per le prime c'è orgoglio mentre le seconde non le puoi cancellare e allora avanti così.
Mi aggancio sul finale ad una citazione che mi ha colpito molto per l'eleganza stilistica con la quale è stato centrato un argomento per me questione di sopravvivenza quotidiana. E diamine se il tizio non è bravo.
"Sto bene da solo, ma non sono un solitario.
Cerco gli altri per scelta, non per timore.
E scelgo con chi stare.
Perché siamo fatti per stare con pochi."
E con questo, auguri al sottoscritto.

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