Ancora e sempre di notte, la santa cazzo di notte buia...
spedito da: Andrea
Data: giovedì, 26 novembre 2009 - ore 22:35
Vorrei una moto, diciamo una speed triple e ci vorrei correre sopra, diciamo per le vie di Napoli. Dopodichè tirar fuori la mia mazza da baseball di alluminio e scaricarla addosso a qualcuno. Lo so, qualcuno di voi dirà: ma questa l'ho già letta, già sentita.
Ma sì, ma sì, è lui, quello stronzo perfettino di Alex. Lo so...quant'è bello e quant'è preciso e metodico e stronzo e pazzo e senza scopo. E però è venuto fuori da qua dentro (indice che picchietta la tempia) e allora, quando l'alcol si frammischia al sangue, qualcosa pare venire a galla. Che poi lo ricacciamo sul fondo questo è un altro paio di maniche.
Intanto lo invidio un po': innanzitutto perchè sa quello che deve fare anche e soprattutto perchè sà che ha i giorni contati. Io invece sono un misero essere umano in un mare di miseria incontrollata ed inspiegabile e certo non ho nè il genio, nè la follia del ben più noto elvetico-partenopeo.
Quanto vorrei avere una palla di cristallo: mi servirebbe solo a stare in pace per vedere d'averci visto lungo e a ragione. E invece sto qua, come tutti, ad arrancare con frustrante lentezza su questa carrettera dissestata e fracita.
Qualche sera fa qualcuno mi parlava di "frigoriferi" per metaforizzare una freddezza d'animo e di cuore, interna dunque e scollegata da concetti di termodinamica umana. Mi ha fatto tenerezza questa persona perchè so che davvero la temperatura è bassa dalle parti del suo cuore (a ragion veduta probabilmente). Dopodichè ho preso un termometro e mi sono prefisso di capire io come sto messo, a temperatura intendo. Il mercurio non s'è mosso di un millimetro, nè in un senso, nè nell'altro.
Vorrà pur dire qualcosa...
P.s.: a proposito del post precedente...la giunta per le autorizzazioni a procedere della camera ha negato l'arresto del pupazzo ritratto in foto. Il piddielle fa quadrato (un classico) e Schifani viene smerdato da un pentito di mafia. Ovviamente è fango puro, mica che. Vai, vai, vai, così (denti stretti) che andiamo alla grande!
commenti: 0
>>torna a casa...
|