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Quando anche l'ultima foglia si è posata dopo la tempesta.
spedito da: Andrea
Data: lunedì, 19 agosto 2019 - ore 13:49
Ci realizziamo attraverso la fatica, questo è tutto: di più, ci completiamo. E allo stesso tempo “confessiamo” a noi stessi che stiamo vivendo. È la nostra dimensione, a cavallo di disparati metalli ci sono le nostre carni, le nostre ossa, le nostre anime. Siamo incomprensibili e incompresi ma di fondo non ci interessa molto. Il tracciato detta la legge, di qualunque superficie, la pendenza certo, le curve e i rettilinei, il cielo, il vento, la luce, l’oscurità. Siamo essere umani, nè giusti nè sbagliati, non giudicate le nostre dimensioni, noi non lo facciamo, mai. Le nostre vite sono ordinarie, senza professionismo, pacate e rette, come le vostre. Sorrideteci, perché di questo abbiamo bisogno, una moneta di scambio senza eguali, che può decidere il destino di un’intera giornata.
Siamo ciclisti ma di un livello romantico, oltre ogni luogo comune, oltre ogni cliché, oltre.
O “ultra”, come siamo stati classificati da qualcuno.
Che ci piaccia o no, questo siamo, orgogliosi e testardi, indistruttibili, fino alla morte.
Andrea DG #tcrno7cap6
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