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L'Eroica
spedito da: Andrea
Data: venerdì, 3 giugno 2011 - ore 18:47
Oggi,come un anno fa, sfruttando il ponte della festa della repubblica mi sono dedicato ad un tour speciale in bici. La scorsa volta fu il cratere aquilano con la scalata al Gran Sasso, stavolta qualcosa dal nome un po' più esuberante. Da premettere che a me dell'agonismo ciclistico non me n'è mai fregato niente, ragion percui, il nome Eroica non evoca la competizione ben nota agli appassionati di uno sport agonizzante, ma semplicemente il percorso, le strade bianche, le pendenze assassine, nell'arena del massacro Chiantigiano.
Confesso che non ne sapevo niente prima di un weekend di un paio di mesi fa passato proprio nel Chianti; d'un tratto, nel recarmi a fare un giro nei dintorni, mi ritrovo con l'auto su una strada sterrata, magnifica ed evocativa, con tornanti impegnativi e un fondo stradale che mi ricordava (ormai un'ossessione) la Dalton ciclata neanche un anno fa. Cosicchè, come sempre accade, ho voluto vedere se c'avevo visto giusto: santiddio se c'avevo visto giusto.
Ho scelto il percorso di media difficoltà, quello di 80km (ce ne sono da 140 e 200!) dopo essermi preventivamente studiato i tratti di dislivello. Niente da fare, dal vivo si sono rivelati molto più duri del previsto. Il misto sterrato asfalto, in perfetto equilibrio devo dire, e la sagoma del percorso, mi hanno davvero divertito. Certo in un paio di tratti ho sofferto abbastanza ma ne è valsa la pena. Che meraviglia rivedere quel fondo stradale, sentirlo sotto le ruote, alzare il capo senza ancora aver finito il tornante, sentire il sudore bruciarti gli occhi e, soprattutto, andare, salire senza la fatica che potevo aspettarmi dopo così pochi chilometri di allenamento quest'anno. E invece, proprio l'aver riacceso la macchina l'anno scorso in quel modo quasi impeccabile, mi ha permesso di rifarlo quest'anno con molta meno fatica rispetto a dodici mesi fa. Il test del chiantigiano ne è la riprova. Che meravigliosa giornata, ragazzi.
Unico punto dolente, il tempo; quando vai per terre così, ci vorrebbe la luce del sole e neanche il caldo a ben vedere perchè le condizioni citate permetterebbero ai colori straordinari di questa terra di venir fuori senza indecisioni. Invece con il cielo coperto e l'afa, tutto è piatto , slavato e senza contrasto. Poco male, l'intento era ciclistico non fotografico e direi che posso davvero ritenermi soddisfatto.
Siamo sulla buona strada, staremo a vedere.
Alla prossima.
Per maggiori info sull'Eroica (da dove ho recuperato le info per questa giornata):
--==www.eroica.it==--
commenti: 1
>>torna a casa...
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Scroc
spedito da: ;-)
Data: mercoledì, 8 giugno 2011 - ore 15:16
mentre il gatto nn è in zona... il topino...scrocca computer e connessione!!!
Sei grande e come sempre riesci a trovare la maniera di "dimostrarlo"
;-)
>>torna a casa...
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