Sta arrivando il temporale
spedito da: Andrea
Data: giovedģ, 28 febbraio 2008 - ore 23:54


Il serpente cambia pelle. Quella che lascia sul selciato č grigio perla fumč; quella che sta sotto invece č nera come la notte, con venature di verde speranza smeraldo. Ricordo un panino col tonno e qualche porcheria cremoso-lipidica, masticato dietro una baracca a latitudini polari, guardando l'orizzonte nero come la pelle del serpente di cui sopra. Il rettile ha denti lunghi ma le ghiandole non hanno veleno. Un morso č gią stato dato e altri verranno dati ancora. Quei denti hanno affondato in carni pallide e morbide; fino in fondo, fin dove arrivavano quelle sciabole di smalto. Quell'orizzonte era gonfio di pioggia fredda e romantica e tagliente. E il serpente ha strisciato su una strada bagnata da quella pioggia in un luogo dimenticato dagli eventi. Lą, dove pezzi di cuore sono rimasti ad inseguire un sogno sempre stato tale. Ci vuole carne, denti e veleno ancora.