Ho 10 minuti.
spedito da: Andrea
Data: sabato, 22 novembre 2008 - ore 21:33

Prima di uscire a salutare una amica speciale. Dunque credo ci sia spazio per un paio di righe. Mi sono perso in un punto non ben precisato del cammino, dopodichč, continuando incuriosito e incauto lungo la nuova rotta, sono sbucato alla luce di nuovo. Ora, il punto č che questa luce č un grigio seta, di quelle luci che non capisci dove sia il sole, non capisci le profonditą nč le proporzioni. Quasi da mettersi un paio di lenti fumč per schermare gli occhi da tanta luminositą diffusa, insomma, chiaro ma senza maestositą. Attaccato a questa cappa c'č una solida consapevolezza del momento, del ruolo e delle aspettative della mia vita, andando con passo sempre pił spedito e cosciente, deciso e lungimirante, pronto alla fine come ad un inizio di stabile gloria. Terminale offensivo e strategico allo stesso tempo, padre e figlio all'unisono, senza appigli nč consiglieri, in una parola, solo verso lo scopo. Ci sono sere che mentre sfreccio meccanicamente lungo l'anello di asfalto che circonda la mia nuova cittą, la mente s'inchioda su un punto e lģ giace e s'addormenta. Ed io con lei. Sento il clacson, devo andare.